È la ferma convinzione di avere una malattia o una serie di malattie… convinzione “rinforzata” da un’osservazione capillare di presunti sintomi provenienti dal proprio corpo. Le persone afflitte da questo invalidante disturbo cercano instancabilmente di trovare delle spiegazioni su internet o si sottopongono a continui controlli specialistici e socializzano le loro preoccupazioni con le persone che gli stanno intorno… arrivando a evitare quelle situazioni o quelle persone (contagiose?) che metterebbero a rischio la loro salute. Questi tentativi di risoluzione del problema, sebbene sul momento riescano a diminuire l’ansia generata da tali credenze, risultano essere il trampolino di lancio per un maggiore ascolto di qualsiasi segnale del proprio corpo, puntualmente ritenuto “anomalo” e rivelatore di un morbo nascosto.
Spesso le preoccupazioni riguardano funzioni corporee come il battito cardiaco, o alterazioni della pelle come un neo dalla forma strana, sensazioni di dolore a particolari organi e in generale qualsiasi sintomo ascrivibile ad una particolare malattia. Anche se, apparentemente, questo disturbo sembra essere “centrale” nella vita della persona, quindi insostituibile, è possibile risolverlo definitivamente in tempi brevi.