Gioco d’azzardo

Una delle attività più pericolose e costose è quella relativa al giocare a “Videopoker” o alle “Slot Machine”, che da semplice passatempo può appunto sfociare in un desiderio compulsivo difficile, se non impossibile, da controllare. Le persone affette da questo disturbo (ludopatia) arrivano a vergognarsi di farsi vedere da amici, conoscenti o parenti mentre sono rapiti dalle infernali macchinette, le quali creano una dipendenza per nulla dissimile da quelle “da sostanze”. Alcuni “giocatori” arrivano a camuffarsi per poter giocare più tranquilli il proprio stipendio in una spirale sempre più pericolosa per se stessi e per i rapporti familiari. L’approccio breve strategico della Scuola di Arezzo prevede un percorso che porta allo sblocco della patologia in un arco di tempo molto breve (dalle otto alle dieci sedute); come dice Giorgio Nardone: “l’obiettivo è ottenere il massimo del risultato con il minimo sforzo e nel minor tempo possibile”.